Page 8 - Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche - Bari

Premio Accademico Internazionale di Letteratura
Accademia delle Arti Contemporanea L.A. Seneca
e delle Scienze Filosofiche Insignito della Medaglia Camera dei Deputati
Polo accademico internazionale di libera creazione del già patrocinato dal Consiglio dei Ministri, dal Senato
pensiero per lo studio e la formazione sul linguaggio della Repubblica, dalla Camera dei Deputati,
filosofico ed artistico e per l’insegnamento delle dal Parlamento Europeo e dal Ministero della Cultura
Lettere, delle Scienze e delle Arti contemporanee Premio di musica Ezio Bosso
già patrocinato dal Senato della Repubblica
e dalla Camera dei Deputati

Lucius Annaeus Seneca

Premio Accademico Internazionale
di Letteratura Contemporanea

La tutela, lo sviluppo e la promozione delle attività e dei valori del sapere e della cono-
scenza, si collocano al centro degli obiettivi strategici di crescita che l’Accademia si è posta sin
dalla sua costituzione, nella consapevolezza che la cultura rappresenta un bene comune di straor-
dinaria ricchezza e complessità e che va protetta in tutte le sue diverse manifestazioni ed espressioni
valoriali.
Promuovere cultura impone trovare mezzi sempre più efficaci e incrementare gli sforzi per affron-
tare con determinazione e convinzione sfide sempre più difficili.
Il Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea L. A. Seneca rappresenta un
evento importantissimo per agevolare i processi di promozione culturale, di pace, di integrazione
sociale e di ricostruzione attraverso il pensiero scritto degli autori, i veri protagonisti di questa
iniziativa.
Le sinergie fra più soggetti rendono efficace la cooperazione fra le parti e mette in giusta prospet-
tiva l’incontro fra persone portatrici di arte e bellezza, con interessi comuni: scrivere, creare,
promuovere, divulgare.

Non a caso il Premio intende dare spazio ai vari generi letterari, nell’idea di celebrare il pensiero del
filosofo romano e di prestare attenzione alle odierne forme d’inventiva e di tematiche in cui cogliere
interessanti processi di combinazione espressiva, propri del nuovo millennio, dando risalto a testi, in
versi e in prosa, capaci di esaltare sentimenti, emozioni e tensioni cognitive che convivono attra-
verso la parola, tesa a erodere funzioni decorative, per incrementare, con la chiarezza delle im-
magini, riflessioni e contrasti, in cui si fondono movimento, parole e suoni.

Racconti, poesie, romanzi e raccolte poetiche, saggi e articoli giornalistici. È pressoché incal-
colabile il numero di concorsi indetti sul territorio nazionale che mettono in palio premi in denaro,
trofei, gadget vari, pubblicazioni, più o meno gratuite, con l’invito a confrontarsi non solo con gli
altri “amanti di penna”, ma anche con giurati che di professione fanno gli scrittori, letterati, acca-
demici o che lavorano nella filiera editoriale, spinti dal desiderio di mettersi in gioco o a volte solo
per semplice curiosità.
Ormai ogni anno ne vengono indetti migliaia, di ogni tipo e dedicati a qualsiasi genere. Nascono le
prime edizioni come funghi, per cui risulta difficile trovare un bando che faccia al caso proprio; le
opzioni sono così numerose da confondere e stordire. In altre parole, per destreggiarsi, è richiesta
una certa dose di pazienza e un buon livello di auto-discernimento.
Nonostante questo “caos” generale il Premio Seneca, che già si è imposto all’attenzione pubblica
dopo sette edizioni, rappresenta oggi uno degli appuntamenti più interessanti nel panorama culturale
internazionale.
Un Premio ha successo, se riesce ad attirare interesse e si imprime nell’immaginario collettivo nella
misura in cui le decisioni strategiche – dall’individuazione dei partecipanti a quella degli organi
tecnici, dalla comunicazione alla scelta della location per la premiazione – sono coerenti con l’iden-
tità che si è data.

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